Cabbage Coral and Diver at Deep Six Similan Islands
Coralli e subacqueo – Deep Six – Isole Similan

Deep Six ha l’ambiente più fresco di tutti i punti di immersione del Mar delle Andamane, e deve il suo nome a un vecchio termine marittimo che indica una profondità di 10,97 metri e che ha il seguente significato idiomatico: “qualcosa che è stato gettato fuori bordo a una profondità dove sarebbe difficile, se non impossibile, da recuperare“.

Deep Six è un altro punto delle Isole Similan piuttosto difficile e qui non ci si immerge tanto frequentemente. È molto più profondo di 10,97 metri e se qualcosa è caduto fuori borso oggi, con una maschera e l’attrezzatura adatta, possiamo provare a recuperarlo anche qua.

Anche questo sito è stato piuttosto rovinato dallo Tsunami del 2004. Così come gli altri siti a ovest delle Isole Similan è fatto di rocce massicce, una delle quali è una grande lastra di granito che sembra andare giù e ancora giù. Questo sito raggiunge i 50 metri di profondità proprio fino a dove gli squali di barriera passano il loro tempo.

Deep Six – Estratto dal diario delle immersioni di Fabio

Diver and Gorgonia at Deep Six Similan Islands
Subacqueo e gorgonia a Deep Six

A Deep Six la visibilità oggi era eccezionale e siamo riusciti a vedere il fondo dalla superficie. Deve essere di 40 metri o forse più. Come abbiamo iniziato a scendere siamo stati circondati da migliaia di fucilieri in un tripudio di colori. Non sapevamo che cosa li avesse spaventati, potevamo solo immaginarlo.

Siamo arrivati a quasi ventiquattro metri e poco distanti dalla barriera dove la corrente in genere è molto forte, oggi posso dire che non era affatto male. Siamo riusciti  infatti a rimanere a mezz’acqua per qualche minuto cercando con lo sguardo qualche squalo in attività. In profondità abbiamo visto una mezza dozzina di piccoli predatori che stavano girovagando in cerca di cibo, ma non abbiamo potuto avvicinarci di più.

Moray Eel at Deep Six Similan Islands, Thailand
Murena a Deep Six

Avvicinandoci ai massi più grandi siamo riusciti a fare delle belle nuotate, facendo sempre attenzione al nostro assetto per evitare di farci sbattere sulla barriera rischiando di ferirci o di rovinare la parete.

La corrente ha cominciato a farsi sentire e a spingerci a sud lungo le pietre di graniti, quindi siamo saliti a cinque metri per la consueta sosta di sicurezza lasciandoci trasportare dolcemente per qualche minuto, una sensazione molto piacevole, in compagnia di diversi pesci pipistrelli piuttosto grandi che ci sono venuti a guardare da vicino permettendoci di scattare qualche bella fotografia. E’ stata una gran bella immersione.